Scrittore polacco. Dopo essere stato addetto culturale all'ambasciata polacca a Washington e a Parigi nel 1951, chiese asilo politico in Francia. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha insegnato letteratura polacca a Berkeley. Nel 1980 ha ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Tra le opere, le raccolte "Poema del tempo impietrito" (1933) e "Tre inverni" (1936), "Salvezza" (1946), che raccoglie tutta la produzione del periodo di guerra, "Luce del giorno " (1953), "Città senza nome" (1969), "Dove sorge e dove tramonta il sole" (1974). Ha scritto anche un romanzo, "La presa del potere" (1953) e alcuni saggi tra cui "La mente prigioniera" (1953), "Europa familiare" (1959), "Visioni sulla baia di San Francisco" (1969), "L'immortalità dell'arte" (1979).
Da: "Enciclopedia della Letteratura", Garzanti, 2003